Il mercato post privacy GDPR: cosa sta succedendo?

Il mercato post privacy GDPR: cosa sta succedendo?

Il pensiero parte da una nota citazione di uno degli investitori che non necessita di presentazioni: Warren Buffett . Partirei da qui per ragionare con voi su uno dei mercati che meglio conosco: quello #privacy (impropriamente detto, lo so…e meglio detto “protezione dei dati personali).
Disclaimer non necessario per filosofi e haters : le opinioni espresse sono personali.
Il mercato privacy GDPR vive un periodo di boom economico, seppur in trend calante oramai. I player in gioco sono tanti e grazie al periodo di “bull market” (versione fighetta di “vacca grassa”) in tanti hanno fatto fortuna vendendo “pacchetti” tutto incluso a basso costo ad aziende e professionisti, pronti a comprare servizi pompati tripla A (nel gergo azionario tripla A= Massima sicurezza del capitale) che in realtà erano peggio delle D (nel gergo – l’ultima categoria), che gli esploderanno in faccia alla prima ispezione del Garante. La scena è peggiore di quella di #DiCaprio quando nel film The Wolf of Wall Street vendeva #PennyStock per telefono agli investitori della domenica.
Il tutto in un mercato tenedenzialmente degno dei migliori bar di Caracas, con scenari ai limiti della truffa e saloon ricchi di sceriffi dal preventivo facile con tanto di distintivo certificato dalla mamma “mio figlio è bello”.
Chi è entrato prima del 2016 e ha affrontato il mercato con dignità, umiltà e trasparenza ha avuto bassi/medi rendimenti nel breve periodo ma è fiducioso che nel medio-lungo ne avrà alti e costanti.
Chi invece ha affrontato il mercato con superficialità, improvvisazione e logiche di breve periodo, ha si fatto dei rendimenti stratosferici, ma si è esposto nel medio-lungo periodo a fallimenti ampiamente prevedibili che costeranno cari agli investitori (cioè aziende e professionisti) e, per come la vedo io, gli costeranno caro anche personalmente!!!!

Previsioni per il futuro

Chi vuole entrare nel mercato privacy GDPR oggi con la logica del breve periodo, resterà fortemente deluso (come chi ha comprato #bitcoin a 17.000 dollari nel dicembre 2017 e contava di fare un +100% in 3 giorni). Chi invece entra seriamente dovrà lavorare il triplo per farsi spazio e attendere, lavorare, lavorare, attendere, attendere, lavorare…attendere la prossima ondata, se ci sarà.

Ci sarà? e se si, quando?

I’articolo è già troppo lungo. E #google odia chi scrive troppo

Con affetto