Avvocatura e informatica forense: la tutela per i cittadini vittime sul web è possibile!

Avvocatura e informatica forense: la tutela per i cittadini vittime sul web è possibile!

Nell’immaginario comune il web è visto come un luogo dove tutto può accadere, dove tutti possono dire e fare quello che vogliono, dove tutti sono nascosti dietro il proprio schermo e…nessuno paga per le sue malefatte.

Che sia un commento offensivo sotto il post di un “amico” o di un personaggio pubblico, una recensione totalmente falsa o scritta con l’unico scopo di danneggiare un concorrente, una frode perpetrata su ebay, un acconto per un affitto versato online per una casa vacanze inesistente, un’azione di pedinamento mediante il gps dello smartphone della moglie/marito per controllare dove va, un accesso sul social del compagno di scuola con annessa derisione pubblica mediante la scrittura di frasi autoffensive, una pubblicazione di foto e video privati contro la volontà del ripreso, l’inondare la casella email di continui messaggi pubblicitari….e chi più ne ha più ne metta.

Informatica forense - Armando De Lucia - Legale Informatico
il problema

Quelli descritti sono comportamenti ampiamente tollerati dalla società odierna ma che a ben vedere nascondono spesso degli illeciti (anche di natura penale), che per varie ragioni non tendiamo a tutelare.

La ragione principale è la scarsa conoscenza dei fenomeni. Se al semaforo riceviamo un tamponamento con la nostro auto, subito ci rechiamo dal nostro legale per avviare la pratica di risarcimento; altrettanto se il condomino del piano di sopra ci ha sporcato il balcone, gettando acqua o mozziconi di sigaretta, o se l’inquilino non ci paga l’affitto nonostante vada tutte le estati 2 settimane ad Ibiza oltre che ad una settimana bianca a Cortina, se l’ex marito non ci paga il mantenimento….parimenti nel caso di fatti a rilevanza amministrativa: sanzioni per eccesso di velocità, per divieto di sosta, per l’acqua di casa…. e a rilevanza penale: violenza sessuale, rapina, truffa ecc.

In tutti questi casi non abbiamo problemi nel far valere i nostri diritti perché sono fenomeni comuni che conosciamo. Mentre siamo un po’ più restii ad agire su cose che non conosciamo, come succede per tutto ciò che accade nella nostra vita digitale.

La seconda ragione è il senso di impunità che pervade il digitale. “Non si troverà mai il colpevole” ti dicono, oppure “e quando li becchi”. Spesso sono proprio le forze dell’ordine a dirti frasi del genere. O peggio ancora, quando è il tuo avvocato a dirlo, perchè magari non rientra nel suo ramo di specializzazione e non saprebbe giustamente come muoversi.

Avvocatura e informatica forense la tutela per i cittadini vittime - Armando De Lucia - Avvocato Informatico
una tutela è possibile

Ebbene ciò che vi è stato raccontato è falso. Una tutela è possibile!

E vi dirò: spesso online si lasciano più tracce rispetto che nella realtà. Basta solo saperle cogliere e farle notare legalmente alle persone giuste (e qui mi riferisco alle Autorità) usando sapientemente gli strumenti che la giustizia mette a disposizione.

Ed qui che entra in gioco l’informatica forense. La disciplina che si occupa di identificare, raccogliere, conservare, acquisire, analizzare, presentare e valutare dei dati informatici a fini probatori, nell’ambito del diritto processuale penale o civile [ne avevo parlato più approfonditamente in “Cos’è l’INFORMATICA FORENSE e di cosa si occupa”].

Io stesso, oramai qualche anno fa, durante il mio perfezionamento post laurea in informatica forense e protezione dei dati, sono rimasto sbalordito delle potenzialità offerte da questa disciplina e dai benefici che questa avrebbe potuto apportare, non solo ai casi su cui stavo lavorando, ma anche di tutela pratica per i cittadini vittime sul web.

Pensiamoci la prossima volta che ci troviamo di fronte a fatti simili. E smettiamola di dire che non abbiamo tutela, che la legge non esiste e che non si può far nulla.

Ci stiamo raccontando una bugia!