![Italia VS Facebook: scandalo Cambridge Analytica [Aggiornamento Luglio 2019]](https://www.armandodelucia.com/wp-content/uploads/2019/06/Italia-VS-Facebook-scandalo-Cambridge-Analytica-Aggiornamento-Luglio-2019-Armando-De-Lucia-Legale-Informatico-Studio-Legale--770x460.jpg)
La vicenda che vede protagonista Facebook sul Caso Cambridge Analytica sui banchi delle Autorità Italiane continua. Dopo il primo provvedimento reso dall’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali con cui vietava a Facebook varie cose [per una attenta ricostruzione, ne avevo parlato qui “Italia VS Facebook: dallo scandalo Cambridge Analytica alle elezioni politiche del 4 marzo 2018” ] la questione si è trasferita (da quanto si legge nel nuovo provvedimento dell’Autorità) innanzi al Tribunale.
“Facebook Ireland” ha proposto opposizione contro il Provvedimento avanti il Tribunale di Roma, dove il procedimento pende avanti la Sezione Stranieri Diritti della Persona in attesa di fissazione d’udienza . Facebook Ireland è intervenuta inoltre nell’opposizione presentata avanti il Tribunale di Milano da Facebook Italy il cui fascicolo è innanzi alla I Sezione Civile per l’udienza fissata per il 4 dicembre 2019.
Qualche giorno fa, l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati ha emesso una nuova Ordinanza-Ingiunzione nei confronti di Facebook [qui trovate il provvedimento]. Si tratta di una sanzione di 1 Milione di Euro. Poco si, soprattutto se rapportato alle capacità economiche della società. Ma tenete in considerazione che questa sanzione è stata parametrata sulla base della vecchia normativa italiana, che prevedeva delle sanzioni molto inferiori rispetto alla nuova normativa europea comunemente conosciuta come GDPR.
(Art. 11 Preleggi: La legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo)
Conclusioni
Ma questo non può che essere il simbolo che qualcosa sta cambiando. Quel sottile ed insignificante cambio di direzione che lascia intendere quale sarà l’andamento per il futuro. E ciò è già stato segnalato da tempo!
La storia continua.
Al prossimo aggiornamento!
